Nel cinquecentenario della Prima Orazione, Theama la ripropone con un linguaggio addolcito rispetto alla stesura originale e con il contributo sulla scena di una voce “accademica” che, in sinergia rappresentativa con l’attore sul palco, riporta una serie di precisazioni e curiosità. Altri testi a corollario completano la descrizione della poetica ruzantiana e conferiscono alla produzione un carattere ora drammatico ora scanzonato, fornendo una panoramica completa della visione di Angelo Beolco relativamente alla vita, alla società, ai costumi, agli uomini.
theama teatro
Siamo a Venezia nel '700. Madama Lucrezia, con la serva Elisabetta, è costretta dal marito a stare chiusa in casa anche durante le celebrazioni del Carnevale. Il marito Gerardo è in viaggio d'affari a Padova, quindi, approfittando dell'occasione, Lucrezia e la serva attirano in casa con uno stratagemma l'ingenuo conte Tonin, follemente innamorato della vispa dama veneziana. Ma sul più bello irrompe Gerardo!
Siamo a Venezia nel '700. Madama Lucrezia, con la serva Elisabetta, è costretta dal marito a stare chiusa in casa anche durante le celebrazioni del Carnevale. Il marito Gerardo è in viaggio d'affari a Padova, quindi, approfittando dell'occasione, Lucrezia e la serva attirano in casa con uno stratagemma l'ingenuo conte Tonin, follemente innamorato della vispa dama veneziana. Ma sul più bello irrompe Gerardo!
Una coppia si ritrova a colazione all'inizio dell’ennesima domenica di una convivenza forse vissuta con troppa monotonia e troppa routine, dopo molti anni di matrimonio senza figli. Viene subito alla luce il tentativo assurdo ma determinato della moglie di sopprimere il marito con un potente veleno, che farà effetto entro il tempo di durata dello spettacolo.
Una coppia si ritrova a colazione all'inizio dell’ennesima domenica di una convivenza forse vissuta con troppa monotonia e troppa routine, dopo molti anni di matrimonio senza figli. Viene subito alla luce il tentativo assurdo ma determinato della moglie di sopprimere il marito con un potente veleno, che farà effetto entro il tempo di durata dello spettacolo.
L’adolescenza di Miriàm/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore smisurato di Iosef per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriàm/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla
produzione Satiro Teatro di FULVIO ERVAS con GIGI MARDEGAN regia NORA FUSER L’autore, Fulvio Ervas: “Mio nonno ha […]
produzione Teatro delle Arance regia Giovanna Digito con Giovanna Digito – Agnese/ primo Bravo , Silvia Cerchier – […]
produzione Teatro delle Arance di Giovanna Digito con Giovanna Digito – Silvana, Stefania Florian – Renata, Claudia Digito […]
Ippogrifo Produzioni di e con ALBERTO RIZZI Nessun essere vivente è indifferente alla bellezza. Nemmeno la vacca Beatrice […]