produzione Satiro Teatro di FULVIO ERVAS con GIGI MARDEGAN regia NORA FUSER L’autore, Fulvio Ervas: “Mio nonno ha […]
STAGIONE ESTIVA 2021
produzione Teatro delle Arance regia Giovanna Digito con Giovanna Digito – Agnese/ primo Bravo , Silvia Cerchier – […]
Ippogrifo Produzioni di e con ALBERTO RIZZI Nessun essere vivente è indifferente alla bellezza. Nemmeno la vacca Beatrice […]
L’evento rientra nel progetto VERDE SETTECENTO ed è composto da due parti distinte: la commedia “La muger dell’Ottoman” intramezzata da brani cantati dal vivo dall'ensemble di voci barocche Dramatodìa di Alberto Allegrezza. Madama Lucrezia con la serva Elisabetta sono costrette da Gerardo, marito gelosissimo di Lucrezia, a stare rinchiuse in casa anche durante le celebrazioni del Carnevale.
Giorgio Gaber è stato uno dei più amati e originali interpreti della scena musicale e teatrale italiana. A 17 anni dalla morte il suo pensiero risulta più attuale che mai. Non offre solo una disincantata riflessione sulla realtà contemporanea, per molti aspetti ancora valida, ma anche un affondo senza sconti nell’animo umano di cui Gaber, poeta della parola, ha cantato con ironia e partecipazione le contraddizioni, la paura, i sogni, i limiti, l’amore.
Giuda. Un uomo. Capace di amare ma come, purtroppo, spesso si riducono ad amare molti esseri umani, con la loro innata imperfezione: il loro è un amore-possesso, vissuto guardando allo specchio solo i propri sentimenti e il proprio desiderio di essere, per gli altri, gli unici destinatari della loro attenzione, dei loro pensieri.
Giuda. Un uomo. Capace di amare ma come, purtroppo, spesso si riducono ad amare molti esseri umani, con la loro innata imperfezione: il loro è un amore-possesso, vissuto guardando allo specchio solo i propri sentimenti e il proprio desiderio di essere, per gli altri, gli unici destinatari della loro attenzione, dei loro pensieri.
Conferenza spettacolo facente parte del progetto VERDE SETTECENTO sulla nascita del teatro in lingua veneta a partire dalla figura di Ruzante.
Una coppia si ritrova a colazione all'inizio dell’ennesima domenica di una convivenza forse vissuta con troppa monotonia e troppa routine, dopo molti anni di matrimonio senza figli. Viene subito alla luce il tentativo assurdo ma determinato della moglie di sopprimere il marito con un potente veleno, che farà effetto entro il tempo di durata dello spettacolo. Da qui un’escalation di cattiverie, frecciatine e crudeltà, con l’incubo delirante del pericolo che incombe, dove la coppia manifesta i propri difetti, le fragilità e le contraddizioni, in un pericoloso duello tragicomico
Diretta facebook sulla pagina Theama Teatro per la presentazione del progetto VERDE SETTECENTO e per partecipare alle prove del nuovo allestimento Theama "LA MUGER DELL' OTTOMAN".