Cosa potrebbe succedere ad un gruppo di attori mal assortiti se si ritrovassero a mettere in scena l’Amleto di Shakespeare? Attraverso le parole e le tematiche del Grande Bardo sarebbero in grado di riscoprirsi non solo attori, ma anche uomini? Ecco la sfida che il gruppo arrivato al terzo anno di percorso teatrale affronta quest’anno, creando un mix inarrestabile di divertimento e commozione.
corso di formazione
Continua il progetto di studio sulle forme del disagio iniziato l’anno scorso con L’urlo, tratto dal racconto di Robert Graves. Il lavoro, che quest’anno il cantiere N/lab TT presenta, affronta la storia di Camille Claudel, la scultrice francese grande amore di Rodin che finirà i suoi giorni in manicomio
Cosa potrebbe succedere ad un gruppo di attori mal assortiti se si ritrovassero a mettere in scena l’Amleto di Shakespeare? Attraverso le parole e le tematiche del Grande Bardo sarebbero in grado di riscoprirsi non solo attori, ma anche uomini? Ecco la sfida che il gruppo arrivato al terzo anno di percorso teatrale affronta quest’anno, creando un mix inarrestabile di divertimento, manie ossessioni e difetti insiti nelle modalità di comportamento di chi affronta e ama il mondo dello spettacolo.
Come entrare nella mente di un serial killer, attraverso dialoghi e monologhi, che alternano luce e buio, senza sprofondare in un abisso di violenza? La storia è un’intervista particolare, lo scontro ideologico fra un assassino seriale e un intervistatore anonimo, un uomo comune sgomento di fronte a tanta ferocia.
L’amore che sfida il destino è il tema di questa azione performativa che prende spunto dal mito di Ovidio della storia dei due infelici amanti, divisi dallo stretto dell’Ellesponto, che sfidarono il mare pur di stare insieme e che in quel mare annegarono, come oggi nella nostra contemporaneità ogni giorno annegano le speranze di salvezza di molti migranti che cercano rifugio sulle nostre sponde e una casa d’amore in cui ricongiungersi.
Il percorso teatrale è come un viaggio alla ricerca di se stessi, un viaggio epico e mitologico, un’odissea come poteva essere quella di Ulisse. Partendo quindi dal mito, quest’anno i partecipanti hanno creato una drammaturgia personale che prende ispirazione dalle figure di Ulisse e dalle donne che ha incontrato durante la sua peregrinazione
Continua il progetto di studio sulle forme del disagio iniziato l’anno scorso con L’urlo, tratto dal racconto di Robert Graves. Il lavoro, che quest’anno il cantiere N/lab TT presenta, affronta la storia di Camille Claudel, la scultrice francese grande amore di Rodin che finirà i suoi giorni in manicomio
Continua il progetto di studio sulle forme del disagio iniziato l’anno scorso con L’urlo, tratto dal racconto di Robert Graves. Il lavoro, che quest’anno il cantiere N/lab TT presenta, affronta la storia di Camille Claudel, la scultrice francese grande amore di Rodin che finirà i suoi giorni in manicomio
FOR.THE - Terzo anno di formazione - Il lavoro racconta la storia di una creatura celeste, mitica o mistica, uomo, ma con le sembianze da donna che intraprende un viaggio di redenzione sulla terra, alla ricerca di un’amata ideale. Il testo, scritto e ridotto da Aristide Genovese, partendo da testi di diversi autori contemporanei, prima della pandemia invernale, racconta per una strana coincidenza, un’avventura ambientata in un mondo post – bellico
FOR.THE - Primo anno di formazione. Le mosche, opera teatrale del 1943 di Jean-Paul Sartre, è una riscrittura delle Coefore di Eschilo alla luce della filosofia esistenzialista.